Situazione economica, euro e franco svizzero

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Chaìr
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Situazione economica, euro e franco svizzero

Messaggio da Chaìr »

Sono esule da un viaggio in Svizzera, fatto ieri, alla filiale di un noto istituto di credito che credo sia il maggiore.

Sono stato ricevuto in una filiale molto grande che si trova a Chiasso a ridosso del centro cittadino da un funzionario cordiale e competente al quale ho paventato l'idea ipotetica di trasferire dei risparmi e convertirli nella loro valuta. Fino al trasferire risparmi era allineato, all'ipotesi di conversione in franchi è rimasto decisamente stupito.

Bisogna riconoscere che il suddetto funzionario è stato molto collaborativo nonostante la posizione di distacco che ha ufficialmente assunto:

- non è il franco svizzero ad essere salito ma è TUTTO IL RESTO ad essere sceso, e questo me lo ha confermato senza esitare a fronte di un mio commento diretto
- sogghignando mi ha chiesto "ma come, non vi fidate della vostra valuta?" con molto, molto sarcasmo, lasciando intendere che la situazione è grave e che loro LO SANNO
- io gli ho infine domandato "ma voi siete fiduciosi che l'euro tenga?" e lui mi ha risposto "dobbiamo essere fiduciosi perché la Svizzera vive solamente di esportazione di servizi in europa" ma la sua convinzione durante questa affermazione era la stessa che si può avere di un qualunque luogo comune

A riguardo dell'ultimo punto mi risulta difficile stabilire se fosse in buona fede o se un istituto così importante addestri i suoi funzionari per avere una posizione ufficiale su tutto per mantenere l'immagine ma poi la verità corrisponda al famoso uovo di colombo.
Del resto si tratta di un istituto DAVVERO importante: sono rimasto stupito sia da come è fatta la sede sia da come è gestita, è una roba davvero in grande, le nostre banche in confronto sono aziende agricole.

Propendo per la seconda ipotesi ovviamente.

Altre disquisizioni sono state meri dettagli sui termini economici e tecnici della tenuta conto, per cifre importanti ma non eccessive peraltro è quasi gratuito ... e anche questo dovrebbe farci riflettere. Esistono anche conti occultati e cifrati, nonostante i nostri canali informativi nazionali dicano che non sia così, ma a quanto ho capito li danno solo se si fidano molto perché hanno le autorità col fiato sul collo.

La Svizzera sta facendo CONSAPEVOLMENTE quello che ha sempre fatto nella storia: scampata a due grandi guerre e altro, se ne sta seduta sulla riva del fiume e aspetta che passino i cadaveri dei nemici, giocando d'anticipo su crisi e rialzi per incamerare i capitali che verranno redistribuiti dopo la tempesta guadagnandoci sia quando c'è l'ascesa sia quando c'è la risalita. Certo dovranno stringere un po' i denti pure loro, ma per noi che siamo fuori significa salvare i nostri pochi averi, per quanto questo sia utile in una società finita non solo a livello economico e nella quale questa manovra risolve solo una parte dei problemi che avremo.

Direi che Tsunki ha fatto centro.
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