Don Juan

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Shad
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Don Juan

Messaggio da Shad »

Don Juan mi disse: <Se riesci a portare a termine con successo la seconda fase, potrò mostrartene soltanto un'altra. Nel corso del mio addestramento con l'erba del diavolo mi sono reso conto che non faceva per me, perciò ho abbandonato la sua strada>
<Che cosa ti ha fatto capire che non era adatta a te?>
<Tutte le volte che l'ho usata, mi ha quasi ucciso. Una volta stetti così male che pensai di essere spacciato, eppure avrei potuto evitare tutto quel dolore.>
<Come? Esiste un modo per evitare il dolore?>
<Sì, un modo c'è.>
<E' una formula, un procedimento, o qualcos'altro?>
<E' il modo in cui si affrontano le cose. Quando stavo imparando ciò che bisogna sapere sull'erba del diavolo, per esempio, ero troppo ansioso. Mi buttavo nelle cose come i bambini si gettano sulle caramelle e quella è soltanto una tra un milione di strade possibili (un camino entre cantidades de caminos), come qualsiasi cosa, del resto. Devi sempre tenerlo a mente, e se hai la sensazione di non doverla seguire, non sei tenuto a farlo a qualunque costo.

Per avere una tale chiarezza di idee è necessario condurre una vita disciplinata. Solo così sarai in grado di capire che una strada è soltanto una strada, e che abbandonarla non è un affronto nè verso se stessi nè verso gli altri, se ce lo chiede il nostro cuore. Ma la decisione di proseguire su quella strada o di abbandonarla deve essere presa indipendentemente dalla paura o dall'ambizione. Ti avverto: osserva la strada da vicino e senza fretta, provala tutte le volte che lo ritieni necessario e poi rivolgi a te stesso, e a nessun'altro, questa domanda: Questa strada ha un cuore?
Le strade sono tutte uguali: non portano da nessuna parte. Alcune attraversano la boscaglia e altre vi si addentrano. Posso dire di aver percorso strade molto lunghe nella mia vita, ma non sono mai arrivato da nessuna parte.

La domanda del mio benefattore ha un senso soltanto adesso. Questa strada ha un cuore? Se ce l'ha, è la strada giusta; se non ce l'ha è inutile. Nessuna delle due porterà da qualche parte, ma una ha un cuore, l'altra non ce l'ha. Una rende il viaggio felice, e finchè la seguirai sarete una cosa sola. L'altra ti farà maledire la vita. Una ti fa sentire forte, l'altra ti indebolisce."

Ovviamente non ho la pretesa di insegnare proprio qui, niente a nessuno, quel che segue è solo una mia semplice considerazione/riflessione a quelli che dovrebbero risultare "insegnamenti spirituali" provando a "rimodernarli" e tenendo conto della nostra realtà attuale, nonchè società alquanto confusionaria e visionaria nell'accezzione negativa del termine. Lessi il primo libro di Castaneda a 15 anni, e ne trassi alcuni spunti, a distanza di anni, ne sto acquisendo degli altri. Una logica e normalissima trasformazione o maturazione, che dir si voglia. :)

Rileggendo gli insegnamenti di Don Juan, questa convinzione dentro di me, si fa sempre più strada. Nel post precedente, Juan lamenta di alcuni suoi atteggiamenti negativi dopo aver assunto l'erba del diavolo. In seguito decide di abbandonarla, perchè non gli piace, non trova affinità, o addirittura imputa a LEI questa incompatibilità.

Successivamente, ma solo dopo alcuni anni, si rende conto di aver trovato finalmente la "sostanza" con la quale riesce ad entrare meglio in comunicazione e con la quale stringe un patto di fortissima alleanza. (Alleato)

A Castaneda fornisce degli strumenti: Mescalito, Erba del diavolo, mistura da pipa con svariati ingredienti. Metafora: io ti fornisco di tutto quel che è necessario per ampliare la tua visione, ma tra tutti questi, solo a te spetta la decisione di quale accettare (e di farti a tua volta accettare) perchè in realtà, tu entri in empatia con una di queste sostanze, in base al tuo potenziale livello di apertura mentale. Di fatti non sa dare risposte esaustive alle domande di Castaneda, il quale gli chiede anticipatamente gli effetti che queste sostanze potrebbero avere su di lui. A questo non posso rispondere dice Juan, ovviamente...dipende se gli stai simpatico o meno. E la dice tutta.

analisi: Entrare in contatto tramite empatia o in contrasto con qualcosa di estraneo e sconosciuto (sè stessi) Accettare o rifiutare la nuova visione di sè stessi.

Le droghe, psicotrope o simili, come pure l'alcool e altre sostanze, di fatto annullano o alterano i cosiddetti "freni inibitori" normalmente presenti in un cervello che lavora ad uno stadio normale.

Metafora: Le droghe, non fanno altro che far emergere (amplificandolo) il proprio stato evolutivo, mentale, ed esperenziale.
In breve, quel che uno è...con le droghe vedrà. Se sei uno che vede con il cuore, queste ti faranno vedere spettacoli magnifici, paesaggi sublimi ecc.. se sei uno che vede con gli occhi della la materia, o peggio, se sei un'anima maligna, le droghe ti faranno vedere mostri, ti faranno comparire nemici ovunque, anche dove non esisitono, ti porteranno all'assoluta confusione, paura alle quali reagirai con altrattanta veemenza e sconsideratezza entrando in un circolo vizioso senza fine. (la pazzia)

Ecco perchè Don Juan insiste sulla ipotetica nessuna strada...perchè su una strada che non contiene nulla, nulla si potrà vedere. L'unica strada giusta è quella del cuore. Non porterà a nulla, come tutta la nostra esisitenza, ma almeno una volta giunti a destinazione (la morte) tutto questo avrà un senso. Almeno per noi.
Quindi, con meno roba si appesantisce il fardello, con più questa sarà leggera e meno spaventosa.
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Mayu
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Re: Don Juan

Messaggio da Mayu »

Shad ha scritto:Quindi, con meno roba si appesantisce il fardello, con più questa sarà leggera e meno spaventosa.
Per favore, leggi le regole di convivenza del forum (che trovi qui). Prossimi post del genere verranno eliminati all'istante. Grazie per la comprensione.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
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Shad
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Re: Don Juan

Messaggio da Shad »

Chiedo venia Mayu, nessun problema, non succederà più :)
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Tsunki
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Re: Don Juan

Messaggio da Tsunki »

Shad ha scritto: Il fatto che l'iniziato debba vedere un'anaconda, perchè simbolicamente parlando, e dato il contesto, sembrerebbe la più appropriata, non dovrebbe però significare per forza averne paura o terrore. Soprattutto se qualcuno ne ha anticipato la sua probabile e indiscutibile apparizione.
Se io ti dico che ora dalla porta entrerà un energumeno e ti strangolerà e poi questo accade... ti spaventa e fa male oppure no, perché tanto te lo aspettavi? :lolpc:
L'esperienza dell'Anaconda è fisica e quindi assolutamente terribile e agghiacciante. Anche perché quando accade e si viene stritolati, si stritola anche la coscienza e quindi... non ti ricordi nulla - o hai un ricordo distorto - di quello che ti aspettavi, spesso non sai piu neppure chi sei.
Cosi è appunto uno smembramento in un rito sciamanico, esso ti conduce fino alla disperazione.

Ma in tutta franchezza, trovo alquanto supponente e piuttosto ridicolo, dissertare di come dovrebbero essere delle esperienze che una non ha mai fatto.

Buone Feste
ánimo y fuerza

Tsunki
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Shad
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Re: Don Juan

Messaggio da Shad »

Ha ragione! Ma non la prenda come "supponente" non ho assolutamente questa pretesa, di solito ho la buona (o brutta) abitudine di analizzare anche in termini scientifici tutto quello che vivo. Se quest'ultimi, non si collocano in tal senso, allora si, comprendo perfettamente quello che dice.

saluti :)
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